Benvenuti su Clamor: Viaggi letterari
Noi di Clamor abbiamo una filosofia un po' particolare, cioè ci piace fare casino in silenzio. Ci rifacciamo molto a quello che diceva il buon Andrea Zanzotto (nostro nume tutelare insieme a Gabriele D'Annunzio): egli apre la sua ultima opera "Conglomerati" con una pungente ironia sulle mode letterarie del momento.
Parafrasando Zanzotto, ora che ci siamo liberati dei "Cannibali", dei Postmodernisti e di tutte le correnti letterarie possibili e immaginabili, cosa resta della letteratura?
E allora entra in gioco il casino, quel mormorio della foresta che cresce in silenzio: purtroppo ha in parte ragione Moravia, quando dice che la letteratura non conta più nulla, ma è anche vero che, se ormai tutto si regge sulla visibilità (vedi i Ferragnez di turno), le lettere di casino ne hanno fatto ben poco.
Ciò che auspichiamo è che gli autori si cui parleremo, che recensiremo e promuoveremo siano quella casinara foresta che cresce in silenzio e, tacendo, fa parlare di sé.
Pensiamo di aver detto tutto.
Tenetevi pronti per il prossimo post e, soprattutto, stay tuned.
P.S per chi volesse approfondire, eccovi la pagina Wikipedia di "Conglomerati".
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Conglomerati_(Zanzotto)
